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Le scorribande marittime in cucina

Proponiamo un viaggio alla scoperta della tradizione culinaria genovese attraverso un corso di cucina che si svolgerà all?interno di un locale storico della bella Pegli, località del ponente genovese al di fuori dei classici itinerari turistici. In occasione di questa piccola fuga metropolitana in un quartiere che nel secolo scorso era meta del turismo europeo per la dolcezza del suo clima e del suo paesaggio, avrete occasione di scoprire i piatti della tradizione genovese, cucina di viaggio per eccellenza. Si tratta di un fine settimana full-immersion nella cultura culinaria e nella genovesità meno nota. Due giornate in compagnia della cuoca dello storico ristorante ?da Teresa, che vi accompagna alla scoperta delle radici marinare e commerciali della cucina della ?Superba e della sua tradizione culinaria, in un corso suddiviso in due sessioni. Dalla preparazione dei gustosi ed elaborati piatti della tradizione ai pasti condivisi in compagnia della padrona di casa che vi introduce alla cucina della città, in questa tre giorni si assaporano i piatti tipici della tradizione e avrete modo di degustare il menù del ristorante ?Baldin, una veraeccellenza nella cucina genovese con le portate realizzate da Luca Collami, fantasioso chef parte dell'Associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe. Con il Cappon magro, la Cima, e le altre ghiottonerie locali che qui si impara a preparare, avrete modo di avvicinarvi ad una cucina che Ú un unicum nel patrimonio nazionale per ricchezza e varietà della materia prima utilizzata e per la sua identità cosmopolita, scoprendo anche come gli ingredienti della cucina siano prodotto delle vicende commerciali della città, punto di partenza di un impero mercantile antichissimo. Forte il legame tra tradizione culinaria e la sua terra impervia, in cui il trasposto difficoltoso delle merci via mare spiega una gastronomia legata alla conservazione e all?abile miscelazione di vari elementi dove la materia prima si modifica per essere in primo luogo conservata nei lunghi giorni di navigazione ed in tempi di difficile approvvigionamento di derrate. Popolo di marinai e navigatori che affrontano il mare con i suoi cibi che necessitano di durare. Il Cappon magro, la Cima le torte salate, i ripieni e il pesto, sono la quint?essenza di una cucina metropolitana fatta di piatti elaborati e ricchi di suggestioni di viaggio che, con curiosità, ha fatto uso di tutte le leccornie che nei suoi commerci ha trovato, inglobato e rielaborato. Da Teresa imparerete la sottile arte delle mescolanze nei piatti genovesi vi sorprenderete a constatare come la città di navigatori per eccellenza faccia in realtà scarso uso del pesce nelle sue ricette e di come, invece, tutti i profumi degli orti abbiano un ruolo di prim?ordine nelle ricche e sapienti miscelazioni. Da Baldin avrete modo di assaggiare gli stessi piatti, filo conduttore il viaggio e le tradizioni, rivisitati in chiave moderna. Per respirare appieno l?atmosfera culinaria sarete ospitati nella locanda del ristorante dove si tiene il vostro corso di cucina, nelle semplici stanze al piano superiore dell?edificio in Pegli. La locanda Ú un ottimo luogo e punto di partenza per visitare le bellezze del quartiere, splendida periferia dal clima mite con un passato di accoglienza turistica di assoluto rilievo. Pegli che nel suo passato ha visto edificare sul suo territorio le ville delle più prestigiose famiglie nobili di Genova, sul finire del 1800 raggiunge il culmine del suo splendore e della notorietà a livello nazionale ed europeo. La bontà del clima, la bellezza della natura circostante, il mare, i parchi delle ville e la capacità ricettiva dei suoi alberghi fanno della Pegli dell'epoca una delle più note località turistiche della Liguria. Nel 1846 la svolta decisiva: con l'inaugurazione del parco della villa Pallavicini, voluto dal Marchese Ignazio Alessandro Pallavicini e progettato dall'architetto Michele Canzio. La villa Ú uno dei maggiori giardini storici a livello internazionale e rappresenta un raro ed eccellente esempio di parco in stile romantico in Europa. Ricche le sorprese progettate dall?architetto Michele Canzio, allora scenografo del Carlo Felice, il teatro dell?opera di Genova. I padiglioni in stile cinese e moresco testimoniano il particolare interesse del costruttore per le espressioni artistiche orientali. Da non perdere, nello stesso quartiere, il Museo della navigazione che si rivelerà una splendida occasione per meglio inquadrare la cultura culinaria della città in una cornice di viaggi e dominazioni dei mari. Tema della collezione Ú il rapporto tra la riviera ligure e il mare: a partire dal Medioevo vengono esaminate le modalità con cui la costa, in maniera diversa dalle città e da Genova, assume forme particolari di commercio, navigazione, pesca e costruzione navale. L?allestimento attraverso gli suoi atlanti dell?epoca, mostra la costa e il Mediterraneo, le colonie che, come Chios e Tabarca, mantennero un legame profondo con la riviera e le vedute del Settecento che documentano lo sviluppo delle rive settentrionali del Mediterraneo. Spostandosi a Genova Ú d?obbligo una sosta a Palazzo Ducale che ospita una mostra storica, per ricchezza nell?esposizione, dedicata a Fabrizio De André (fino al 3 maggio) dalla quale decisamente non si può prescindere. Un fine settimana all'insegna della cucina tradizionale genovese e della stessa Genova, in cui il viaggiatore potrà scegliere come scoprire la città, affascinante porto di mare che svela le sue bellezze solo all?attento osservatore... Su richiesta Ú possibile una visita guidata nei palazzi chiusi al pubblico, nelle botteghe storiche e pianificare una specialissima uscita in barca con il pescatore che nelle acque antistanti a Pegli fornisce la materia prima alla trattoria da Teresa. Questo pacchetto Ú realizzato in collaborazione con "La Botte Piccola Piccola" - Genova Per prenotazioni cliccare QUI

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